6 agosto 2012

Basta un poco di zucchero!

Eh già,basta davvero solo un pò di zucchero e la stessa identica ricetta salata si trasforma in un dolce strepitoso:zucchero al posto del sale,latte al posto dell'acqua e una tortiera rotonda al posto della teglia rettangolare!
Com'è che è nata la faccenda?Ho saputo (grazie al mio compagno-spia!!!) che la nonna di una compagna di classe del mio Raggio di Sole fa esattamente così con la sua ricetta della focaccia salata per averne una dolce e siccome il mio Amore Grande l'ha assaggiata e non la finiva più di decantarla ho voluto provare....e confermo che è vero...o,almeno,ha funzionato anche con la "mia".
La "mia" ricetta è quella della focaccia di Vittorio e vi garantisco che applicando le regole di cui sopra il risultato è strepitoso!
 
 

Che cosa serve:
200 gr. di latte a temperatura ambiente
20 gr. di olio EVO
1 cucchiaino di Malto (io miele biologico)
320 gr di farina 00 (anche 350 a seconda dell'umidità della farina,io uso quella della Coop)
17 gr di lievito di birra (io 10 gr al massimo e se è il caso aumento i tempi di lievitazione
zucchero semolato (una decina di cucchiai) 
Come si fa:
Nel contenitore della planetaria sciogliete il latte,il malto e l'olio. Aggiungete meta’ della farina e impastate a velocità medio-bassa (con il Ken io lo porto a 1,5) fino ad ottenere una pasta densa, ma ancora liquida.Aggiungete il lievito ben sbriciolato e continuate a lavorare la pasta aggiungendo la farina restante fino ad ottenere un impasto compatto ma non duro (io lavoro a velocità 2 per un paio di minuti).
Coprite bene e lasciate riposare la pasta per 10-15 minuti su un asse di legno o su un tegame infarinato ricoperta da un telo in modo che non prenda troppa aria.
Formate una palla,versate nel centro di una tortiera antiaderente da 26 cm un po’ di olio e deponete la pasta sulla teglia in corrispondenza dell’olio.
Cospargete di olio la superficie della pasta con un pennello o con le dita e mettete a lievitare in un luogo al riparto da correnti, per esempio nel forno spento con lo sportello chiuso (d’inverno accendete la luce del forno per tenere l’ambiente piu’ caldo).
Dopo 40-60 minuti (io 60'/70',per via della minore quantità di lievito utilizzato) la pasta raddoppierà di volume.Stendetela nella tortiera con le mani senza tirarla ma di schiacciandola il più’ possibile fino a che occupi tutta la superficie.
Cospargetela con dello zucchero semolato e lasciate riposare circa 30 minuti.
Versate un po’ di acqua tiepida (30c) sulla superficie e poi un po’ di olio evo.
Imprimete energergicamente con le dita tutta la superficie per formare i caratteristici buchi che devono risultare uniformi e piuttosto vicini.Lasciate lievitare almeno 60-75 minuti (io 75).
Infornate nel forno gia’ caldo e cuocete a 200 gradi per 20 minuti.Appena cotta, sfornate,date una pennellata di olio sulla superficie e cospargete subito con abbondante zucchero semolato.
 


1 commento:

  1. SIMOOOOO!!!! Sto sperimentando le tue ricette....
    Mi è venuta una meraviglia!!! Stasera ho ospiti e farò un figurone!!! GRAZIE...

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Hanno detto